La serietà di una proposta si basa anche sulle parole scelte per raccontarla e sulla loro aderenza a una definizione condivisa a livello istituzionale. L’ecosistema DNA Ambiente, con le sue 5 aziende, ha scelto “trasparenza” come prima parola-chiave della sua filiera digitale integrata per l’ottimizzazione della gestione ambientale, rifacendosi alla definizione che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) attribuisce a questo termine.
“Trasparenza” per ARERA significa*:
- Accesso alle informazioni – I consumatori devono poter ottenere facilmente dati chiari e comprensibili su tariffe, contratti, bollette e servizi.
- Chiarezza delle comunicazioni – Le aziende fornitrici devono spiegare in modo semplice e leggibile i costi, le condizioni contrattuali e le variazioni di prezzo.
- Regole definite e rispettate – Le imprese devono rispettare gli obblighi informativi stabiliti da ARERA, garantendo equità e correttezza nei rapporti con i clienti.
I servizi e le soluzioni di DNA Ambiente sono studiati per semplificare e – in molti casi – addirittura aumentare le opportunità di contatto e trasferimento reciproco di informazioni tra Gestori e cittadini. La digitalizzazione è molto di più dell’eliminazione di moduli cartacei: è soprattutto un potente strumento di ottimizzazione e trasparenza. Un semplice tocco su un’app o l’organizzazione di dati in una piattaforma in cloud hanno infatti un impatto esponenziale in termini di inclusione sociale, efficacia dei processi, contenimento dei costi e riduzione dell’impatto ambientale.
L’offerta digitale di DNA Ambiente applica la trasparenza lungo l’intera filiera di gestione ambientale: contact center, ecosportello, reclami e segnalazioni multicanali (web, app, numero verde), area riservata TARIP in app, reportistica, sondaggi, sportello online e in app.
* Fonte: deliberazione 444/2019/R/rif di ARERA