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Tariffazione puntuale: come renderla davvero equa

Che cosa sia la tariffazione puntuale è ormai ben noto: un sistema per la gestione dei rifiuti che consente di introdurre una tariffa più equa, perché calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utenza. Ma come si fa a controllare davvero la produzione di rifiuti di ogni singola famiglia?

Negli ultimi anni in Italia sono state applicate diverse soluzioni per la “contabilizzazione del rifiuto”. Uno dei metodi più funzionali, scelto da circa un migliaio di comuni italiani (dati Ispra), è quello messo a punto dalle aziende di DNA Ambiente, che consente di mettere in comunicazione il mondo reale con quello digitale.

Come funziona? Grazie a innovativi contenitori “parlanti”, l’utenza viene collegata al rifiuto prodotto. Contestualmente, gli enti gestori sono dotati di strumenti hardware e software, in grado di riconoscere e gestire a distanza e in modo automatico tutte le informazioni utili a monitorare la reale produzione di rifiuti e creare, di conseguenza, una tariffa equa che stimoli comportamenti virtuosi.

CONTENITORI PER LA RACCOLTA “PARLANTI”

Il sistema prevede la fornitura agli utenti di contenitori evoluti, studiati per essere non solo pratici, capienti e sostenibili (sono prodotti in polipropilene riciclato, certificato “Plastica Seconda Vita”), ma anche “parlanti”. In fase di produzione, ogni contenitore viene infatti dotato di un TAG, ossia un transponder di tipo passivo scritto attraverso un codice univoco, che – grazie al sistema messo a disposizione da Junker Action – viene associato a ciascuna utenza in fase di distribuzione delle attrezzature.

LA “CONTROL ROOM” PER I GESTORI

Da quel momento, il TAG viene rilevato dagli operatori durante il normale servizio di raccolta dei rifiuti, attraverso specifici lettori – Arco40EVO e ArcoBEAT di Sartori Ambiente – collegati e coordinati da Arcoda Sat, il software di gestione dati fornito da Arcoda. Questa “control room” consente di tracciare in modo completo e automatico le varie fasi del servizio, mostrando in tempo reale i veicoli sulla mappa e registrando da remoto tutti i dettagli su svuotamenti (dove, cosa, quando, esito dello svuotamento) e giri effettuati dai mezzi di raccolta.

MINIMI COSTI, MASSIMI RISULTATI DI SOSTENIBILITÀ

L’applicazione sul campo di questa soluzione dimostra che l’innovazione tecnologica consente di massimizzare al minimo costo i risultati del sistema di raccolta domiciliare, abbinato a una tariffazione puntuale, ossia ridurre la produzione di rifiuti, specie indifferenziati.

Come si fa a controllare davvero la produzione di rifiuti di ogni utenza?

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