Con l’obiettivo di fornire ad amministrazioni, gestori di igiene urbana e cittadini strumenti facili e performanti, DNA Ambiente presenta soluzioni innovative per riconoscere in modo intelligente i rifiuti, a supporto delle attività di monitoraggio ambientale e delle scelte di conferimento.
L’innovazione nasce dalla collaborazione tra l’app Junker e il software Hawk Waste: Junker ha fornito il patrimonio di dati che ha permesso lo sviluppo di due distinti modelli proprietari di computer vision di Hawk Waste.
- Il primo, dedicato al contrasto del degrado ambientale, è stato addestrato su oltre 10.000 immagini selezionate ed etichettate, rappresentative delle diverse criticità ambientali.
- Il secondo modello, focalizzato sul riconoscimento e la classificazione dei rifiuti, si basa invece su un database di 40.000 immagini.
Un approccio tecnologico che fa dell’Intelligenza Artificiale l’alleato principale nella sfida ambientale del nostro tempo, rendendo più efficaci le azioni di contrasto al degrado e le scelte di corretto conferimento.
Il sistema di riconoscimento dei rifiuti per contrastare il degrado ambientale
L’abbandono dei rifiuti sulle strade, la presenza di contenitori pieni o di animali morti sui marciapiedi sono cause di degrado ambientale che, oltre a comportare elevati costi di gestione, impattano sulla qualità di vita dei cittadini. È possibile contrastare questo problema attraverso strumenti intelligenti come HAWK Waste, il quale permette alle amministrazioni comunali e ai gestori di intervenire tempestivamente nella risoluzione dei problemi di igiene ambientale. In che modo?
- Validando le segnalazioni dei cittadini: il cittadino può scattare una foto a un rifiuto abbandonato tramite la app Junker, e il sistema automaticamente lo riconosce e invia la segnalazione.
- Analizzando le immagini delle videocamere sui mezzi di raccolta rifiuti: le immagini sono acquisite automaticamente dalle videocamere installate sui mezzi di raccolta.
- Rilevando gli abbandoni di rifiuti tramite telecamere statiche comunali: in modo automatizzato le telecamere statiche comunali possono essere utilizzate per rilevare l’abbandono dei rifiuti e del degrado urbano
- Classificando le segnalazioni delle squadre di spazzamento: le squadre di spazzamento possono inviare foto delle aree da pulire, che vengono poi classificate e gestite automaticamente dal sistema.
Come funziona il riconoscimento intelligente dei rifiuti con Hawk Waste
Nel video seguente sono mostrati esempi di foto scattate dai cittadini e inviate all’amministrazione comunale. Appaiono dei box colorati agganciati ai rifiuti che rappresentano le etichette che il software assegna in automatico agli oggetti presenti nelle foto e che possono essere utilizzate per classificare le immagini e indirizzarle al reparto di competenza.
Per rispettare le normative sulla privacy, Hawk Waste prevede, prima dell’eventuale archiviazione delle immagini, un sistema di offuscamento (blurring) degli elementi sensibili quali targhe, volti, indirizzi e dettagli di proprietà, documenti.
Il sistema di riconoscimento dei rifiuti per migliorare la raccolta differenziata
L’app Junker disponeva già di metodi di identificazione del rifiuto, come scansione del codice a barre, lista di simboli dei materiali e ricerca testuale ma il sistema di Intelligenza Artificiale di Hawk Waste ha reso più smart le modalità di ricerca. Lavorando in sinergia, è nato un sistema di riconoscimento fotografico intelligente che semplifica la scelta e la classificazione del conferimento dei rifiuti, rendendo la raccolta differenziata più semplice, precisa e accessibile.
Il sistema integrato si distingue per la sua semplicità e immediatezza: attraverso lo smartphone, l’utente può fotografare un rifiuto e ottenere velocemente indicazioni precise sul suo corretto conferimento.
Tre elementi chiave caratterizzano questa soluzione:
- Riconoscimento specifico per i rifiuti, non generico come altre piattaforme che riconoscono solo l’oggetto e non classificano il rifiuto per i sistemi di conferimento.
- Capacità di indirizzare l’utente verso le corrette modalità di conferimento del rifiuto, nel rispetto delle regole locali di raccolta, grazie ad una geolocalizzazione puntuale.
- Meccanismo di apprendimento continuo che migliora le prestazioni grazie ai feedback degli utenti.
Come funziona il riconoscimento intelligente dei rifiuti sull’app Junker
Il processo di riconoscimento è semplice e intuitivo: aprendo l’app Junker, l’utente clicca sull’icona in alto relativa alla funzione di riconoscimento fotografico e scatta una foto al rifiuto che intende conferire. Dopo aver verificato la nitidezza e l’inquadratura, basta selezionare “Usa foto” perché il sistema avvii l’analisi.
L’algoritmo elabora l’immagine e propone una classificazione, mantenendo un approccio cauto e non assoluto. Il coinvolgimento attivo dell’utente diventa cruciale: confermando la proposta attraverso il tasto verde, si contribuisce all’apprendimento e al miglioramento continuo del sistema.
Grazie alla geolocalizzazione, Junker fornisce immediatamente le informazioni di smaltimento specifiche per il luogo in cui si trova l’utente.
Questo significa ricevere indicazioni precise e sempre contestualizzate, che l’utente si trovi, ad esempio, nel comune di residenza oppure in vacanza.
Attualmente il numero di ricerche di rifiuti effettuate dagli utenti tramite riconoscimento fotografico è arrivato a 90 mila.
Ecco la classifica delle 10 categorie di rifiuti più fotografati dagli utenti, che sono state riconosciuti e spiegati da Junker:
- Bustina della cialda del caffè
- Cartoncino
- Vaschetta di polistirolo
- Bicchiere di vetro
- Mascherina medica
- Confezione di cartoncino dei medicinali (vuote)
- Brik (tipo Tetra Pak)
- Telecomando
- Blister dei farmaci (accoppiato plastica alluminio)
- Pellicola in polipropilene PP5
L’obiettivo finale è quello di fornire funzioni operative e informazioni corrette, geolocalizzate e puntuali a cittadini, amministrazioni e gestori di igiene urbana per una differenziazione dei rifiuti efficace e consapevole.
